Question 1

Chi può beneficiare del contributo PNRR 40 % per le Comunità Energetiche?

Accepted Answer

Possono richiedere il contributo cittadini, imprese, enti locali e altri soggetti che finanziano la realizzazione di un impianto a fonti rinnovabili (potenza massima 1 MW) inserito in una Comunità Energetica Rinnovabile (CER). L’impianto deve essere costruito in un Comune con popolazione inferiore a 50 000 abitanti; la CER deve essere già costituita e il progetto dell’impianto definito:contentReference[oaicite:0]{index=0}.

Question 2

Quali spese sono ammissibili e qual è l’importo massimo finanziabile?

Accepted Answer

Il contributo copre fino al 40 % della spesa ammissibile per: realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, acquisto di sistemi di accumulo, opere edili necessarie, collegamento alla rete e acquisto/installazione di componenti hardware e software. I massimali variano in base alla potenza dell’impianto: 1 500 €/kW per impianti fino a 20 kW; 1 200 €/kW per 21–200 kW; 1 100 €/kW per 201–600 kW; 1 050 €/kW per 601–1 000 kW:contentReference[oaicite:1]{index=1}.

Question 3

Come e quando va presentata la domanda?

Accepted Answer

Le domande si inviano esclusivamente online tramite il portale del GSE. È necessario presentare la richiesta entro il 30 novembre 2025 alle ore 18:00:contentReference[oaicite:2]{index=2}. L’impianto da realizzare deve trovarsi nel Comune beneficiario e tutti i consumatori della CER devono ricadere sotto la stessa cabina primaria.

Question 4

Qual è la differenza tra il contributo PNRR 40 % e incentivi come Ecobonus o Conto Termico 3.0?

Accepted Answer

Il contributo PNRR è un fondo perduto destinato a progetti collettivi (CER) e copre il 40 % dei costi ammissibili:contentReference[oaicite:3]{index=3}. Incentivi come Conto Termico 3.0, Ecobonus o ristrutturazioni offrono rimborsi/detrazioni tra il 50 % e il 65 % per la sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore, l’installazione di sistemi fotovoltaici con accumulo o altri interventi di efficienza energetica; sono misure individuali, cumulabili se non superano il costo totale dell’investimento.

Question 5

È possibile combinare fotovoltaico e pompe di calore per massimizzare il risparmio?

Accepted Answer

Sì. Il Conto Termico 3.0 prevede incentivi per impianti fotovoltaici con accumulo se abbinati alla sostituzione di vecchi sistemi di climatizzazione con pompe di calore:contentReference[oaicite:4]{index=4}. Questa combinazione consente di auto‑consumare l’energia prodotta e di accedere sia al contributo PNRR per l’impianto fotovoltaico in CER sia agli incentivi per le pompe di calore, riducendo in modo significativo l’investimento complessivo.

Question 6

Quali requisiti tecnici deve avere l’impianto per ottenere il contributo?

Accepted Answer

Per gli impianti fotovoltaici devono essere utilizzati componenti di nuova costruzione; non è ammesso un impianto se nei cinque anni precedenti sul sito esisteva già un altro generatore della stessa fonte. Bisogna inoltre rispettare il principio Do No Significant Harm (DNSH) e, in caso di potenziamento, è consentita solo l’aggiunta di moduli fotovoltaici (non la sostituzione con moduli più potenti) che restino connessi allo stesso punto della rete:contentReference[oaicite:5]{index=5}.

Question 7

Quanto può risparmiare un’azienda con il fotovoltaico?

Accepted Answer

I risparmi medi vanno dal 30 % al 70 % in base alla taglia dell’impianto e alla presenza di batterie. Il ritorno dell’investimento è generalmente compreso tra 2 e 4 anni:contentReference[oaicite:6]{index=6}.

Question 8

È possibile cumulare il contributo PNRR con il credito d’imposta Transizione 5.0?

Accepted Answer

Sì. Il PNRR offre un contributo a fondo perduto mentre la Transizione 5.0 prevede un credito d’imposta: le due misure sono cumulabili purché non superino il costo totale dell’investimento e nel rispetto delle regole sugli aiuti di Stato:contentReference[oaicite:7]{index=7}.

Question 9

Serve una diagnosi energetica?

Accepted Answer

Per i bandi PMI gestiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy è obbligatoria una diagnosi energetica ex ante:contentReference[oaicite:8]{index=8}. Per i progetti CER è sufficiente il progetto tecnico dell’impianto e l’adesione a una CER.

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